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Cartesio e la gestione semplificata dello studio

Cartesio e la gestione semplificata dello studio

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Caro Dottore,

 

con molta probabilità ne hai già le tasche – ma soprattutto il cervello – pieni di informazioni, strumenti, stratagemmi complicati per snellire il tuo lavoro e renderlo più produttivo.

Sicuramente vorresti avere meno cose a cui pensare… e invece molti sono lì a darti altri grattacapi a cui badare che non hanno nulla a che vedere con il tuo ruolo di medico.

Vorresti poterti dedicare di più ai pazienti. Anzi, vorresti poterti dedicare SOLO ai pazienti, lasciando tutte le altre annose faccende di gestione dello studio a qualcun altro.

Qualcuno però che ci metta le tue stesse risorse, passione, impegno e attenzione per fare in modo che tutto funzioni al meglio.

Starai pensando che ti piacerebbe avere la bacchetta magica per rendere il tuo lavoro più ordinato e produttivo.

E se tra un mese senza la bacchetta magica, arrivando nel tuo studio una mattina, tutti gli aspetti che oggi ti rendono insoddisfatto fossero chiari e già con una soluzione per ottimizzarli?

Bene, la parola magica è semplicità! Cosa significa per te semplificare la gestione della tua attività lavorativa?

Comincia a pensare a tutte quelle cose rognose che durante il tuo lavoro di tolgono concentrazione mentre sei sul riunito e dovresti essere al 100% orientato al benessere del tuo paziente.

La verità è che per rendere semplice la gestione del tuo lavoro serve solamente avere le idee chiare.

E come si fa ad avere le idee chiare, in quell’intrigo complesso di variabili che fanno muovere il tuo studio?

Personale, Pazienti, Fornitori, Questioni Pratiche e questioni legate all’Aspetto Produttivo e Finanziario.

È SEMPLICE!

Per ragionarci insieme, chiedo aiuto a Cartesio, il padre della matematica, odiato da molti quando si andava a scuola, ma di grande aiuto per l’approccio alla risoluzione dei problemi di matematica e non solo!

Per prima cosa: lascia aperti punti di vista differenti rispetto alle tue convinzioni.

Se per anni hai applicato dei protocolli al tuo lavoro e gestito il tuo personale in un certo modo e tutto sommato hanno sempre funzionato, non significa che funzioni anche oggi. O ancora, non è detto che per il passato fossero le regole migliori in assoluto… altrimenti forse oggi non saresti insoddisfatto!

Fare una fotografia oggettiva del tuo studio, senza dare per scontato nulla ti aiuterà a vedere tutte le variabili in maniera differente.

Certamente è più facile che questo riesca a farlo un occhio esterno, rispetto al tuo che ormai è immerso in una realtà che non riesca a percepire se non nel modo in cui ha sempre fatto e quindi riconosce come familiare.

Il secondo suggerimento è: scomponi ogni problema in sotto problemi più semplici.

Per semplificare i macro problemi, prima di tutto bisogna analizzare le aree problematiche principali in maniera minuziosa e poi scomporle una ad una in micro aree iniziando ad ottimizzarle. Ti accorgerai che mettendo a fuoco singolarmente “le variabili secondarie”, nel complesso poi tutto appare più intuitivo.

Rendi semplici le cose complesse. Starai pensando… facile a dirlo, il difficile è farlo!

Ti faccio un esempio.

Guardando la bocca di un paziente da un solo generico punto di osservazione, senza fare alcun tipo di esame più approfondito di ogni singolo dente, piuttosto che delle gengive e perché no magari anche allargando la visuale ai contorni della bocca… riusciresti ad offrirgli il miglior sorriso dal punto di vista dell’estetica e della funzionalità?

Senz’altro la tua risposta è no! Perché il tuo piano di cura passa da un’attenta analisi di ogni aspetto legato al benessere della bocca del tuo paziente.

Allora perché per il tuo studio non deve essere altrettanto?

Guardando con questa prospettiva i “punti critici” del tuo studio, ti renderai conto che la causa di alcune inefficienze hanno origine da variabili correlate indirettamente alla criticità.

Ma tu non te ne sei mai accorto perché eri focalizzato su altro!

Un grande cambiamento nelle performance del tuo studio e nella tua serenità nel gestirlo, puoi ottenerlo con PICCOLI SEMPLICI GRADUALI CAMBIAMENTI, tutto sta ad individuare i punti giusti su cui intervenire senza avere la fretta del “tutto e subito”.

Ti assicuro sono davvero pochissimi, ma sono capaci di fare la differenza!

La tenza regola suggerita da Cartesio è fare sempre per ogni situazione problematica complessa delle check list.

Controlli mirati prima e dopo le azioni risolutive, per monitorare i risultati e correggere in corso d’opera prima che la criticità diventi troppo grande e crei scompensi più difficili da colmare.

Ogni ambito del tuo intero studio, può essere misurato, pianificato e controllato mediante una serie di criteri che lo caratterizzano. (quantità di lavoro, risorse necessarie, durata temporale, costi, etc…). Solo così puoi avere tutto sotto controllo e renderlo performante al massimo delle sue potenzialità.

Annibale Ferrante “Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura. Se conosci te stesso ma non il nemico, le tue probabilità di vincere e perdere sono uguali. Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia." [Sun Tzu]

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