DAL DENTISTA COME AL SUPERMERCATO grandi offerte, grandi cartelloni e spesso grandi… bidoni! In Italia come in Spagna.
La scorsa settimana a Report un lungo sevizio sulle cliniche low cost ha incollato alla TV anche noi di SIO. Ci teniamo a dire la nostra.
Quotidianamente ci confrontiamo con Odontoiatri, giovani e meno giovani, li supportiamo nella loro attività affinché arrivi forte e chiaro al paziente il messaggio che DIETRO AL PREVENTIVO C’È UN VALORE UMANO OLTRE CHE MATERIALE .
E che è proprio quello a fare la differenza. La fiducia che il paziente riversa sul dottore deriva da un rapporto che si costruisce con il tempo e l’attenzione alle sue esigenze. Questo è un dato di fatto che voi dottori ben sapete. Ma a noi piace ricordarvi quanto sia fondamentale [N.d.R.]
Torniamo all’argomento caldo dell’articolo, le CLINICHE LOW-COST. E’ noto che in queste strutture ci sia un ricambio costante dei professionisti che vi lavorano, difficile dunque consolidare i rapporti con i pazienti. Oltre a questo succede frequentemente che vengano proposte cure per interventi non necessari o addirittura per problemi inesistenti (i c.d. OVER TREATMENT).
A questo punto vi chiedo: “l’ Etica in questi casi dov’è?”
Abbiamo già ribadito che è il rapporto di fiducia tra medico e paziente a garantire la buona riuscita delle cure. Ci si fida e affida alle competenze e al buon senso di chi dovrebbe agire al meglio nell’interesse del paziente.
Tocchiamo ora il tasto più dolente, GRANDI CATENE ODONTOIATRICHE e costi. Le politiche adottate da queste strutture prevedono il pagamento anticipato delle cure, ciò significa, allora, ci sono pazienti disponibili a tirar fuori cifre considerevoli prima dell’inizio dei trattamenti.
Oltre a questo, siamo certi che queste cure siano così convenienti come appare?
Per non parlare poi degli episodi, molti a quanto pare, in cui queste catene spariscono nel nulla lasciando i propri pazienti letteralmente “senza pane e senza denti”.
Praticamente costringendo i malcapitati a rivolgersi al “caro vecchio dentista”, salvo scoprire che forse cosí “caro” non é… e soprattutto che è lì da magari 20 anni… e lo sarà ancora per molti altri.
In conclusione a voi dentisti consigliamo di imparare a comunicare meglio quanto valore hanno per voi i pazienti… e ai pazienti a non farsi abbagliare troppo dagli “specchietti dentali low-cost”.